giovedì 10 gennaio 2013

Orgoglio e pregiudizio



Orgoglio e pregiudizio

BIBLIOGRAFIA
Autore: Jane Austen
Titolo: orgoglio e pregiudizio
Casa editrice: Oscar Mondadori
Anno e luogo di produzione: 1932, Milano

BIOGRAFIA
Jane Austen nacque nel villaggio di Steventon, nella contea dell’Hampshire il 16 dicembre 1775. Era la settima di otto figli. Suo padre, George Austen, era rettore della parrocchia di Steventon, sua madre si chiamava Cassandra Leigh.
Jane e sua sorella  Cassandra, frequentarono la scuola a Oxford e a Southampton, prima di andare alla Abbey School a Reading, e furono incoraggiate a scrivere fin da piccole. All’età di 14 anni, Jane scrisse il suo primo romanzo, “Amore e Amicizia”. Poco dopo produsse “La storia d’Inghilterra dal regno di Enrico IV alla morte di Carlo I” ed, in seguito, altre opere meno importanti. Completò la prima stesura di tre dei sei romanzi principali: “L’Abbazia di Northanger”  pubblicato nel 1818, “Ragione e Sentimento” scritto nel 1798 e pubblicato nel 1811 e iniziò quello che sarebbe stato “Orgoglio e Pregiudizio” nel 1797, con il titolo “First Impressions”, e lo pubblico nel 1813. Jane frequentava spesso i balli e aveva molti amici nello Hampshire. La sua vita sembrava perfetta, ma in realtà era piena di tragedie. Quando il padre si ritirò dalla chiesa, nel 1801, la famiglia si trasferì a Bath. Gli anni trascorsi li non furono felici per lei. In quegli anni tutti i suoi fratelli intrapresero una carriera e se ne andarono via di casa. Quando Jane aveva 27 anni, un ricco proprietario terriero, Harris Bigg-Wither di Manydown Park , chiese a Jane di sposarlo e lei inizialmente accettò. Ma la mattina seguente, cambiò idea, e lei e la sorella se ne andarono.  Dopo la morte del padre, nel 1805, la famiglia lasciò Bath e si trasferì a Southampton per stare vicino ai fratelli di Jane. Pubblicò “Mansfield Park” nel 1814 e “Emma” nel 1816. Tutte queste opere furono pubblicate anonimamente, ma in seguito uno dei  fratelli pubblicò il nome di Jane Austen e divenne subito famoso. Il suo ultimo romanzo, ” Persuasione”, fu pubblicato dopo la sua morte.

Morì il 18 luglio del 1817 all’età di 41 anni probabilmente per il morbo di Addison, una rara malattia endocrina.
GENERE LETTERARIO
Romanzo sentimentale

TRAMA E INTRECCIO
Fabula

VICENDE
“Orgoglio e pregiudizio” racconta della famiglia Bennet, composta da cinque sorelle con caratteri e modi di fare completamente diversi, e dai  loro genitori. Quando arriva a Netherfield Mr Bingley con le sorelle e un amico, le giornate dei Bennet, cambiano rapidamente e aumenta sempre di più il desiderio della signora Bennet di far sposare una delle sue figlie al nuovo arrivato.
E’ durante un ballo che Jane, la maggiore tra le sorelle, e Mr Bingley si conoscono e si innamorano. Oltre a questo amore a prima vista c’è un’altra storia che diventa sempre più importante, ed è l’incontro tra Darcy, amico di Mr Bingley, ed Elizabeth, anche se inizialmente i due si odiano. Dopo una serie di spiacevoli inconvenienti che coinvolgono le due coppie, riescono però a sposarsi e a vivere felicemente insieme.

NARRATORE
Il narratore è esterno e onnisciente

SISTEMA DEI PERSONAGGI
Personaggi principali: Elizabeth Bennet, William Darcy, Jane Bennet, Charles Bingley.
Personaggi secondari: Lydia
Bennet,  Kitty Bennet, Mary Bennet, Signor Bennet, Signora Bennet, Lady Catherine de Bourgh,  Signor Collins, Georgiana Darcy, Charlotte Lucas, George Wickham.
Elizabeth Bennet: È un ragazza sui vent’anni, dai lineamenti morbidi e leggeri. Ha un carattere forte, vivace, solare e sincero, ma pensa che la prima impressione che da una persona sia quella giusta, basandosi sui pregiudizi. A differenza delle sorelle, però è l’unica capace di capire le situazioni e prendere decisioni con razionalità. Per questo è la preferita del padre, il Signor Bennet. La loro famiglia non è ricca ma il denaro non manca. La migliore amica di Lizzy è Charlotte Lucas ma e è anche molto legata alla sorella Jane. Conosce il Signor Darcy al ballo organizzato dal nuovo arrivato, il Signor Binglay, ma inizialmente non hanno un buon approccio, perché Darcy critica lei e la sua famiglia e, di conseguenza, lei non gli risparmia le sue opinioni. Dopo qualche giorno, li viene a trovare il cugino e futuro erede del patrimonio della famiglia Bennet, il Signor Collins, che non riuscito il suo tentativo di prendere in moglie Jane, si accontenta di Elizabeth, ma lei lo rifiuta. Dopo questo, il cugino, decide di prendere in moglie la sua migliore amica, Charlotte Lucas, e vanno a vivere insieme. Poi, le sorelle Bennet conoscono il Signor Wickham, un giovane ufficiale di bell’aspetto, di cui inizialmente è interessata Elizabeth. Ma alla fine scappa con Lidya e la sposa solo per l’interesse del patrimonio della famiglia. Passano mesi da questi avvenimenti, e finalmente Lizzy va a trovare la sua amica Charlotte per qualche giorno. È grazie a loro che Lizzy e il Signor Darcy si incontrano e lui, convinto di non essere rifiuto, le chiede la mano. Ma lei non lo accetta a causa del suo comportamento e delle sue azioni. Poi riceve una lettera di scuse da Darcy, in cui spiega e giustifica tutti i suoi comportamenti. Da quel momento Elizabeth, capisce di provare qualcosa per lui. In seguito conosce Lady Catherine de Bourgh, la zia di Darcy, e le due si prendono subito in antipatia. Infatti viene minacciata la Lady de Bourgh perché Darcy è promesso a sua figlia. Ma neanche questo riesce a separarli, e riparati i suoi errori, Darcy, confessa di amarla ancora, ma sta volta, le promette che se i suoi sentimenti non erano cambiati dal giorno del rifiuto, se ne sarebbe andato per sempre. Lei accetta la sua proposta di matrimonio e vanno a vivere insieme.
 di Lizzy conquistano Darcy, uomo altezzoso che era sicuro, una volta dichiarato il suo amore a Lizzy, di non essere rifiutato. Elizabeth appare come una ragazza perfetta, anche se ha i suoi difetti, primo fra tutti quello del farsi condizionare dagli altri in alcune decisione e di giudicare la simpatia e l’antipatia delle persone in base a pregiudizi, come è accaduto per Darcy. , mentre quest’ultima prendendo da subito in antipatia Darcy, basa tutta la sua conoscenza sul pregiudizio, quella d’impatto, che ti fa credere di poter sapere tutto di una persona attraverso i racconti e le dicerie sul suo conto, senza andare a fondo, senza scavare. Elizabeth non è una ragazza ipocrita, e inizialmente non prova simpatia per Darcy né è interessata al suo denaro, perciò ci impiegherà del tempo per innamorarsi di Mr. Darcy. Inizialmente lo detestava, ma poi con l’avanzare delle vicende ne comprende il positivo carattere e lo apprezza, per poi desiderarlo al punto di opporsi al volere di Lady Catherine de Bourgh, la quale osteggia questo matrimonio perché vorrebbe vederlo sposato con sua figlia. Da questo ritratto Elizabeth appare come una ragazza perfetta, anche se ha i suoi difetti, primo fra tutti quello del farsi condizionare dagli altri in alcune decisione e di giudicare la simpatia e l’antipatia delle persone in base a pregiudizi, come è accaduto per Mr. Darcy., anche perché il contesto storico sociale in cui vivono è il medesimo, in linea di massima.
Fitz-William Darcy: È un giovane uomo di ventotto anni, alto, snello e di bell’aspetto. È di nobili origini e vive a Peberley in una villa enorme. Si occupa della sua sorellina, Georgiana Darcy, come se fosse suo padre, perché il padre era morto cinque anni prima. Al primo ballo appare come una persona egoista, altezzosa, crudele, insolente, asociale e orgogliosa, soprattutto agli occhi di Elizabeth, ma in realtà è un uomo comprensivo, generoso e sensibile. Lui e il suo migliore amico, il signor Bingley, all’inizio sembrano completamente diversi a causa dei suoi difetti. Invece, durante il secondo ballo, la  simpatia, la franchezza, l’intelligenza e la decisione di Lizzy, lo fanno innamorare di lei. Tanto che, dopo qualche mese le confessa il suo amore. Ma lei rifiuta perché lui ha una forte influenza sul Bingley e non notando l’amore di Jane nei confronti del suo migliore amico, gli disse di lasciar stare perché lei non ricambiava i suoi sentimenti. Ma poi dice la verità a Bingley e lo spinge a dichiararsi e approfittando della situazione, chiede un’altra volta la mano di Lizzy e lei sta volta accetta. Per Darcy, questo è un sacrificio di orgoglio perché va incontro a sua zia, Lady Catherine de Bourgh, che lo voleva acanto a sua figlia e perché si unisce ad una donna di basso livello sociale.
Jane Bennet: È la più bella fra le sue cinque sorelle, è una persona molto buona , generosa, ha buon senso, è allegra ed è timida. La sera del ballo era stata ammirata da tutti, persino da Bingley che le aveva chiesto per due volte di ballare con lui. È in quell’evento che lei si innamora di lui .Il suo carattere ingenuo e pacifico si adatta a quello di Bingley. Jane da sposata ha una rendita altissima e per questo sua madre aveva premuto tanto affinché si realizzasse il suo matrimonio con Bingley.

Charles Bingley: Charles Bingley è giovane, ricco, bello, molto simpatico, alto, vivace, sincero e modesto. Tutto ciò lo rendono un buon marito per qualsiasi ragazza. Ama stare in compagnia e la sera del ballo aveva voluto far la conoscenza di tutti gli ospiti. Il Signor Bingley mette al primo posto nella sua vita i rapporti di amicizia con le altre persone ed è questo che lo accomuna con il suo migliore amico, Darcy. Si innamora immediatamente di Jane è da quel giorno non poté fare a meno lei. Ma subisce una forte influenza da parte di Darcy che lo spinge a non dichiararsi a Jane per dopo corregersi e dire di essersi sbagliato. In tutte e due i casi Bingley fa quello che dice lui. Una volta dichiarati i suoi sentimenti a Jane si sposano e trasferiscono in una villa a Derbyshire, vicino a quella dell’amico Darcy sposato con Elizabeth.

AMBIENTAZIONE (Tempo e spazio)
La vicenda si svolge nel XIX secolo, nella stessa epoca storica in cui vive l’autrice.
Il libro mi ha aiutato ha capire che in quell’epoca i diritti delle donne erano ancora minimi, che non aveva importanza con chi si sposassero, l’importante era che fossero ricchi e che mandassero avanti la generazione.
Gli spazi sono reali.
I personaggi si muovono, in balli e in ville enormi.

SCELTE STILISTICHE
Il linguaggio è colto e formale.
Non ci sono espressioni particolari.
La scrittrice usa un lessico letterario
I periodi sono lunghi.
I fatti sono narrati con un ritmo veloce e incalzante.
Esempi: “Lei è troppo generosa per prendersi gioco di me, se i suoi sentimenti sono ancora quelli dello scorso Aprile, me lo dica subito. Il mio affetto e i miei desideri sono immutati, ma una sola parola da parte sua mi farà tacere per sempre su questo argomento”; “Capisco che una volta dato l’avvio, il resto sia seguito con naturalezza; ma cosa l’ha fatta iniziare?”; “Non saprei stabilire esattamente l’ora, il luogo, lo sguardo o le parole che sono alla base di tutto. È passato troppo tempo. Mi ci sono trovato in mezzo prima di accorgermi che era cominciato”
Mi piace molto questo stile, anche se in alcune parti difficile da capire, perché è un linguaggio molto diverso da quello di oggi e da più profondità  e importanza alle parole.
TEMA MESSAGGIO
Penso che l’autrice si specchi molto in Elizabeth per il carattere forte e per l’opposizione al matrimonio senza amore.
Anche se nel libro non lo dice esplicitamente penso che spieghi la superficialità e l’orgoglio dell’uomo, e la testardaggine nel credere che la prima impressione sia quella giusta.
Da questo libro ho capito che non bisogna mai giudicare le persone in base alla prima impressione, perché ognuno ha il proprio modo di essere e c’è sempre un motivo.
Secondo me, chi lo legge, può diventare una persona migliore perché, se ha le caratteristiche dei due personaggi principali può capire questo comportamento da un altro punto di vista e capire il significato dell’amore.

COMMENTO
Il testo mi è piaciuto tantissimo. In alcune parti mi sono anche commossa. Mi è piaciuto perché sono interessata a questo genere letterario, perché racconta di una storia d’amore inizialmente impossibile e perché le parole avevano un peso importante.
Ho impiegato un mese per leggerlo.
Mentre lo leggevo immaginavo le scene, i personaggi e i luoghi.
Ora sono ancora più interessato a romanzi simili.

sabato 5 gennaio 2013

Viaggio di Maturità



Viaggio di maturità

BIBLIOGRAFIA
Autore: Deborah Gambetta
Titolo: Viaggio di maturità
Casa editrice: Edizioni EL
Anno e luogo di produzione: 2009, San Dorligo della Valle (Trieste)

BIOGRAFIA
Deborah Gambetta nasce a Torino il 16 Luglio del 1970. È una scrittrice e vive a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna. Nel 1998 pubblica “Viaggio di maturità” e nel 2003 “La colpa”.

TRAMA E INTRECCIO
I fatti narrati sono narrati secondo un intreccio. La vicenda è narrata con dei flashblack.

VICENDE
Ale viene lasciato dalla sua ragazza poco prima gli esami. Non capendo il motivo, vuole raggiungerla a Gallipoli. Allora Lele e Becco decidono di accompagnarlo. Ma durante il viaggio gli si buca una ruota, sono inseguiti da dei motociclisti e si perdono. Dopo cinque giorni arrivano a Gallipoli.  Ale riesce a parlare con la ragazza e scopre he lo ha lasciato per un altro, perciò torna in macchina e decidono di continuare a viaggiare senza meta.

NARRATORE
Il narratore è interno e narra in prima persona.

SISTEMA DEI PERSONAGGI
Protagonisti: Ale, Lele e Becco.
Figure secondarie: Genitori di Lele, mamma di Ale, ragazza di Ale, anziano signore della città.
Ale: e un ragazzo di 18 anni e vive a Bologna. È biondo e alto. Ha appena finito gli esami. I suoi migliori amici sono Lele e Becco. Quando era piccolo e morto il padre e da quel giorno la madre non gli dà più importanza. È un ragazzo riflessivo e calmo. Appartiene ad una famiglia onesta.
Lele: ha 18 anni e andava in classe con Ale. Ha dei capelli biondi e lunghi, è alto ed è un ragazzo piacente. Ha un bel rapporto con Ale, ma pur essendo amico di Becco non lo capisce ed e per questo che litigano sempre. Lele è un ragazzo benestante, non gli manca niente, ma i suoi vogliono divorziare e per lui è come se gli mancasse tutto.
Becco: ha 18 anni ed era in classe con Ale e Lele. È biondo e ha i capelli lunghi e ha il naso ricurvo. Ama tutto quello che e letteratura e poesia. Si esprime in un modo colto e calmo, tranne quando litiga con Lele. Anche lui ha un bel rapporto con Ale e nonostante tutto vuole bene e Lele. È molto istruito.

AMBIENTAZIONE (TEMPO E SPAZIO)
la vicenda si svolge nell’estate del 1997. Il libro non mi ha aiutato a capire un’epoca del passato. Gli spazi sono reali. I personaggi si muovono particolarmente in macchina, attraversando un’autostrada o percorrendo una via sul mare. Ha molta importanza nel testo, perché è lì che devono raggiungere la ragazza di Ale. Anche l’autostrada è importante, perché è il luogo in cui passano la maggior parte del tempo e in cui hanno vari incidenti.

SCELTE STILISTICHE
il registro linguistico che prevale e informale e confidenziale.
L’autore usa un lessico quotidiano.
I periodi sono brevi.
Ci sono molti dialoghi.
I fatti sono narrati con ritmo veloce ed incalzante.
Esempi:
‹‹Non mi guardate così, non mi sono rincoglionito››; ‹‹Vi state facendo un sacco di complimenti, vi state rammollendo…››.
Lo stile dell’autore mi è sembrato diretto e disinvolto.
questo stile mi piace, perché capisco meglio il testo e lo leggo volentieri.

TEMA MESSAGGIO
Nel libro sono espresse molte idee dell’autore. Sull’importanza dell’amicizia soprattutto, perché Ale, Lele e Becco erano amici, ma neanche loro conoscevano le ragioni profonde, perché non si conoscevano veramente ed è grazie a questo viaggio che riescono a conoscersi, a comprendersi e a consolarsi a vicenda ed è per questo che non vogliono tornare a casa. Perché hanno paura che tornando si perdano di vista, soprattutto ora che andranno all’università.
ho imparato molto da questo libro. Ho imparato che l’amicizia può essere facilmente confusa con una semplice conoscenza. A mio parere una persona che legge questo libro può diventare una persona migliore, perché saprebbe riconoscere gli amici e saprebbe come aiutarli in qualsiasi situazione.

COMMENTO
Il testo mi è piaciuto molto, soprattutto per il messaggio che da sull’amicizia.
Per leggerlo ho impiegato due settimane.
mentre lo leggevo pensavo a come un viaggio di soli cinque giorni possa far maturare tre ragazzi.
ha suscitato in me interessi su questo genere di romanzi sull’adolescenza.

GENERE LETTERARIO
Adolescenziale.

Il ritratto di Dorian Gray.



Il ritratto di Dorian Gray


BIBLIOGRAFIA
Autore: Oscar Wilde
Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Casa editrice: Oscar Mondadori
Anno e luogo di produzione: 1982, Milano

BIOGRAFIA
Oscar Fingal O’Flahertie Wills Wilde nasce a Dublino il 16 ottobre del 1854 da William Wilde, un noto oculista e da Jane Francesca Elgee, poetessa. Nel 1876 muore il padre. Frequenta l’università di Oxford e nel 1878 si laurea in materie classiche col massimo dei voti. Nel 1881 si stabilisce a New York per alcune conferenze. Nel 1883 si trasferisce a Londra e un’ anno dopo sposa Costance lloyd, ragazza benestante dublinese. Vive questo matrimonio con disagio a causa della sua omosessualità, infatti dopo la nascita dei suoi figli, Cyryl e Vyvyan, si separano. Nel 1888 pubblica “il principe felice e altre storie”. Invece il 20 giugno del 1890 pubblica il suo unico romanzo, “il ritratto di Dorian Gray” e a luglio “il critico come artista”. Nel 1891 esce “l’anima dell’uomo sotto il socialismo”, “intenzioni”, “il delitto di Lord Arthur Savile e altri racconti” e “una casa di melograni”. Poi nel 1893 pubblica “salomé” e “il vantaggio di Lady Windermere”. Nel 1894 esce “una donna senza importanza”. Invece nel 1894 pubblica “una donna senza importanza”. Il 5 aprile del 1985 viene arrestato e trattenuto nel carcere di Reading per pratiche illecite. Viene rilasciato il 19 maggio del 1897. Un anno prima muore sua madre. Nel 1898 riprende a scrivere e pubblica “la ballata del carcere di Reading”. Il 7 aprile muore Constance. Un anno dopo esce “l’importanza di essere onesto” e “un marito ideale”. Il restante anno della sua vita, lo passò a Parigi. Il 10 ottobre lo operarono all’orecchio e il 30 novembre morì all’Hotel d’Alsace.

GENERE LETTERARIO
Gotico, fantastico.

TRAMA E INTRECCIO
I fatti sono narrati secondo una fabula.

VICENDE
il romanzo parla di un ragazzo di nome Dorian Gray che aveva circa 20 anni. Era molto bello e puro, e colpi l’animo sensibile e sentimentale di Basil Hallward, perciò decise di dipingerlo. Mentre finiva il dipinto, Lord Henry Wotton e Dorian si conobbero e da allora il comportamento di Dorian cambiò. Influenzato da Wotton, commette azioni ripugnati che incidono per sempre la sua anima. Nonostante gli anni passassero, lui rimaneva giovane e bello, al contrario del quadro che invecchiava e subiva le piaghe al posto suo. Per mettere fine a questo tormento e rimediare ai suoi errori decise di pugnalare al cuore l’immagine del quadro, ma trafiggendolo si uccise. 

NARRATORE
Il narratore è esterno.

SISTEMA DEI PERSONAGGI
Protagonisti: Dorian Gray, Lord Henry Wotton, Basil Hallward.
Figure secondarie: Sibyl Vane (fidanzata di Dorian), Gladys Hallward (nipote di Basil e moglie di Dorian), James Vane (fratello di Sibyl),David Stone (amico di Gadys) e Allen Gampbell (complice di Dorian).
Dorian Gray: Dorian Gray era un giovane ragazzo nobile, bello e puro. Conobbee Lord Hernry Wotton a casa di Basil Hallward mentre posava per lui. Per Hallward, Dorian era un ragazzo di raffinata bellezza e ne rimane profondamente colpito. Allora decise di fargli un ritratto. Dorian, vedendo il ritratto, disse che avrebbe dato anche la sua anima, pur che il quadro invecchiasse al posto suo. E cosi fu. Conobbe Sibyl, una giovane cantante povera, e se ne innamoro. Decisero di sposarsi ma a  causa della sua ingenuità, si fece trasportare dalle idee di Wotton, che lo incitavano a vivere a pieno la sua giovane bellezza, ad andare alla ricerca di nuovi piaceri e a lasciare indietro le persone che potevano intralciarlo. Allora ritirò la sua richiesta, ma quando capì che stava sbagliando e voleva rimediare, fu tardi perché lei si era uccisa. Nonostante gli anni passassero, Dorian non cambiava aspetto, ma ad ogni cattiva azione, il quadro, che era lo specchio della sua anima, mutava, diventando sempre più orrendo. Dopo qualche anno si sposò con Gladys, la nipotina di Hallward, molto più giovane di lui ma a cui voleva molto bene. In quel periodo però, Dorian confesso a Basil il suo segreto, e per la paura che potesse dirlo a Gladys, lo uccise. Non sapeva come liberarsi del cadavere e allora ricattò Allen Gampbell. Lui era uno scienziato e fu amico di Dorian ma si allontanò a causa della sua brutta reputazione. Quindi lo chiamò per disintegrare chimicamente il corpo. Allen non poté rifiutare. Lo fece, ma poi si uccise. Questa, fu l’azione più brutta che avesse fatto. Si accorse di essere diventato un uomo orribile interiormente, spietato, freddo e insensibile. Decise così di risparmiare a Gladys il dolore di stare accanto a lui. Con questa azione, il dipinto migliorò. Quindi pensò che se avesse distrutto il quadro, avrebbe potuto ricominciare e rimediare a tutti i suoi errori. Allora prese il coltello con cui aveva ucciso Basil e pugnalò al cuore il dipinto, ma il quadro era la sua anima e così, involontariamente, si uccise.
Lord Henry Wotton:
Lord Henry Wotton era un uomo benestante, cinico e spietato. Usava un linguaggio ricco di aforismi e “giri di parole”. Studiava i comportamenti delle persone. Viveva di solo piacere, ma il suo piacere più grande era osservare le emozioni dei propri amici senza provarne alcuna e si divertiva molto a influenzarli. L’unico che non riuscì a influenzare fu Hallward e anche per questo motivo erano amici da molti anni. Dorian lo stimava molto. Infatti lui è l’artefice del suo cambiamento.
 Basil Hallward: Basil Hallward fu un pittore che fece successo grazie a Dorian. Lo ammira molto per il suo fascino e inizialmente anche per la sua purezza interiore ed è per questo che divenne il suo principale spunto creativo. Gli dedica anche un dipinto in cui dice di aver messo “troppo di se stesso” in esso ed è per questo motivo che decise di non esporlo ma di darlo esclusivamente a Dorian. Fu il suo unico amico fedele nonostante la sua reputazione, ma dovette ricredersi quando vide il suo quadro anni dopo totalmente diverso. Basil prego perché Dorian si pentisse dei suoi peccati, ma Dorian lo riteneva colpevole di tutto ciò e preso dalla paura che potesse raccontarlo a qualcuno, lo uccise.


AMBIENTAZIONE (TEMPO E SPAZIO)
La vicenda si svolge nel XIX secolo.
Il libro mi ha fatto capire il linguaggio di allora.
Gli spazi sono reali.
I personaggi si muovono in case, bar e vie deserte.


SCELTE STILISTICHE
il registro linguistico che prevale è colto.
Ci sono molti aforismi: “scelgo gli amici per la bellezza, i conoscenti per il carattere e i nemici per l’intelligenza”; “quando i si innamora si incomincia sempre con l’imbrogliare se stessi e si finisce sempre con l’imbrogliare gli altri”; “l’unico modo di levarsi una tentazione e di cedervi”; “ricordate che è molto meglio che si parli di voi che non si parli di voi”
Usa un lessico letterario.
I periodi sono brevi.
Ci sono molti dialoghi.
I fatti sono narrati con ritmo veloce e incalzante.
Esempi: “continuò Lord Henry, con quella sua voce bassa e armoniosa, e con quell’aggraziato ondeggiamento della mano che gli era particolare fin dai tempi di Eton”; “ogni impulso che tentiamo di soffocare germoglia nella mente, e ci intossica”; “si erano viste rinunce folli e caparbie, forme mostruose di tortura e i abnegazione, originate dalla paura”.
lo stile dello scrittore secondo me è elegante, figurato, antiquato e colto.
Mi piace questo stile perché riporta ai secoli passati, in cui c’era molto rispetto e solennità anche nel dire le cose più semplici.

TEMA MESSAGGIO
nel libro sono espresse in modo diretto le idee dell’autore sulla vita, sul rapporto tra gli uomini e sulla giovinezza.
Da questo libro ho scoperto un’epoca e il suo linguaggio. Ho imparato anche che ci sono molti modi per vivere la propria giovinezza divertendosi ma bisogna avere dei limiti.
Chi lo legge, secondo me, deve cogliere i “messaggi” che sottintende l’autore per diventare una persona migliore, non mettere in pratica il modo di vita di Dorian Gray.

COMMENTO
Il testo mi è piaciuto molto. Inizialmente ero interessata al libro perché avevo visto il film, ma leggendolo notai che erano diversi. Mi è piaciuto perché parla di un normale ragazzo e del suo cambiamento improvviso, delle conseguenze e dei drammi che vive.
Per leggerlo ho impiegato un mese.
Mentre lo leggevo immaginavo i volti dei personaggi, i luoghi in cui si trovavano, le gesti e le scene più importanti e cruente.
Non ha suscitato in me nuovi interessi o curiosità.